GDIS: L’Avanguardia della prevenzione in ambienti confinati

Le attività che vengono svolte in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento comportano rischi anche mortali e spesso coinvolgono più di un operatore; questo emerge ad esempio dalla banca dati infortuni gravi e mortali dell’INAIL. Si  è riscontrato che gli operatori coinvolti in incidenti gravi, compresi i datori di lavoro, afferiscono nella maggior parte a piccole e medie imprese che spesso non hanno adeguata informazione, formazione ed addestramento sulle attività da svolgere ed alle modalità di approccio. Con l’obiettivo di arginare il fenomeno, nel 2011 è stato pubblicato il DPR 177/2011 che rappresenta il regolamento recante le norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento in adempimento all’art. 6, comma 8, lettera g), del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81.

Alla luce di ciò, oltre a una corretta valutazione del rischio e prevenzione degli infortuni in ambienti confinati e/o sospetti d’inquinamento di fondamentale importanza risulta il momento “pratico – applicativo” che non può prescindere da un addestramento e una formazione specifica rigorosa e da una dotazione di dispositivi sempre all’avanguardia.

A tal proposito, si è svolto oggi un corso di formazione su una tecnologia estremamente innovativa e utile di cui si è dotata SEA per garantire servizi  sempre più performanti in termini di prestazioni e, contestualmente, per  prestare sempre più attenzione alla sicurezza e alla salute del personale impegnato sul campo.

Parliamo del GDIS, Gas Detection Integrated System,  ovvero una specifica tecnologia, di prevenzione e protezione,  costituita da più dispositivi, dislocati sino a 3 km dalla Unit of control, che fornisce rilevazioni real time attivando segnali di allarme, luminosi e acustici, quando l’esposizione supera i limiti preimpostati. Il dispositivo programmabile contiene più sensori per il costante e continuo monitoraggio di gas tossici, ossigeno, gas combustibili a salvaguardia dei lavoratori che operano in ambienti pericolosi e/o sospetti. Nello specifico, il sistema è in grado di rilevare:

  • Composti organici volatili;
  • Composti inorganici;
  • Gas combustibili;
  • Concentrazioni di ossigeno.

Tanto, allo scopo di accrescere, sempre più, gli standard qualitativi e garantire, con grande impegno e importanti sforzi, le migliori condizioni di Sicurezza e operative nell’interesse del nostro personale oggigiorno impegnato attivamente sul campo e dei nostri Clienti.